36 autori per l’America
Negli Stati Uniti chi vuole scrivere di queste disuguaglianze ha bisogno di un quadro di riferimenti completamente nuovo, guardando al di là di statistiche, numeri e tassi salariali.
Questo quadro deve raccontare onestamente l’America e cosa si prova a vivere lì, riconoscendo che le disuguaglianze ormai non nascono solo dalla differenza di reddito e da stipendi diversi.
Come scrive Freeman:
“Ognuno di noi sarebbe potuto nascere e crescere in una qualunque altra famiglia americana se solo il misterioso dito dell’universo avesse sfiorato un tasto differente. Qualche anno dopo, quando ai miei due fratelli è capitato di ritrovarsi in mezzo a una strada in momenti diversi della loro vita, ho potuto rendermi conto che, anche se sei cresciuto in una famiglia agiata, la scala sociale ti può sempre scivolare da sotto i piedi. All’epoca, a parte questa uscita natalizia, non avevo altre storie per capire quanto quella possibilità fosse concreta. Sono stato fortunato”.
Per questo, trentasei autori tra i più importanti e i più apprezzati degli Stati Uniti si sono riuniti dentro a Racconti di due Americhe, con la speranza e la necessità di cambiare le cose. Ecco i loro saggi, le loro poesie e le loro storie:
Morire di gentrificazione: l’omicidio di Alex Nieto e il sacco di San Francisco di Rebecca Solnit
Mi sono rotto di fingere che me ne frega qualcosa di quello che pensano i bianchi di Danez Smith
Appunti dall’esilio di Sandra Cisneros
Dosas di Edwidge Danticat
Il lavoro americano di Richard Russo
Il lavoro nei campi di Manuel Muñoz
Per quelli che hanno lasciato il loro nome sul muro di Juan Felipe Herrera
Trash food di Chris Offutt
Certe case (Vari stadi di dissoluzione) di Claire Vaye Watkins
Mobilità di Julia Alvarez
Giovani da ogni angolo del mondo di Kirstin Valdez Quade
Fuori di Kiese Laymon
Il debito dei bianchi di Eula Biss
Leander di Joyce Carol Oates
Linee di faglia di Ru Freeman
Non abbiamo molto in comune, a parte la pioggia di Timothy Egan
Fratello di sangue di Sarah Smarsh
Pendii e pianure di Héctor Tobar
Ferite invisibili di Jess Ruliffson
Come di Roxane Gay
Giusto quel tanto da perdere di RS Deeren
All’uomo che dorme nel vialetto di casa nostra e che forse si chiama Phil di Anthony Doerr
La mensa dei poveri di Annie Dillard
Howlin’ Wolf di Kevin Young
La ricerca di una casa di Karen Russell
Città visibile di Rickey Laurentiis
La porzione di Joy Williams
Appartamento 1G di Nami Mun
Felice di Brad Watson
Un buon vicino è cosa rara di Whitney Terrell
Qui, in uno stato di tensione tettonica di Lawrence Joseph
Un tempo c’era un posto di Larry Watson
Evviva i perdenti di Dagoberto Gilb
La Ciudad Mágica di Patricia Engel
Aritmetica americana di Natalie Diaz
Il servo inutile di Ann Patchett